Frazioni & Località |
Storia-History-Geschichte-Histoire-Historia Breve storia del Comune, borgo, località e frazioni di
Sillano Giuncugnano. Provincia di Lucca. Regione Toscana. Italy Frazioni, borghi, località di Sillano Giuncugnano sono: Brica, Camporanda, Capanne, Dalli Sopra, Dalli Sotto, Metello, Villa Soraggio, Rocca Soraggio,Capoli, Castelletto, Gragna, Magliano, Percaldino, Ponteccio, Varliano
(Garfagnana) Il Comune di Sillano Giuncugnano è stato istituito il 1° Gennaio
2015 per fusione dei territori comunali di Sillano e Giuncugnano con Legge
Regionale n. 71 del 24.11.2014, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Toscana n.57 del 24 novembre 2014. BREVE STORIA DI SILLANO
Gli abitanti si chiamano Sillanesi. Il toponimo
deriverebbe dal nome proprio di persona, un certo Syllanus di origini
latina oppure allo stesso Cornelio Silla, condottiero e politico romano. Fanno risalire al 102 a.C. la fondazione di Sillano, quando il
dittatore Lucio Cornelio Silla lasciò delle costruzioni durante una
sosta a causa della neve, troppo abbondante per la soldatesca romana.
Alla loro partenza gli abitanti che da sempre abitavano in questi posti,
gli Apuani, presero possesso delle capanne lasciate dai romani
creando poi la prima comunità di Sillano Giuncugnano. Il Vescovo Walprando figlio
del duca Walperto, lascerà i suoi beni, alla sua morte, le terre al
Vescovo Giovanni nel 793. Nel Medioevo Sillano appartenne, per alcuni
secoli, alla consorteria dei Malaspina. Nel 1229 i nobili di Dalli
furono costretti a vendere il feudo ai Lucchesi, mantenendone
l'amministrazione. Sillano alla morte del lucchese e ghibellino
Castruccio
Castracani che aveva, anni prima, raso al suolo la fortezza e
conquistato il borgo iniziò a spopolarsi per le varie guerre tra Lucca,
Firenze e Pisa che si contendevano la Garfagnana, e stanchi di queste
guerre chiesero la protezione al Marchese di Ferrara, entrando così nei
domini estensi nel 1446, come avevano fatto la maggior parte dei signori
garfagnini. Rimanendo sudditi dei Duchi di Modena sino all'Unificazione
d'Italia. Il borgo si trova al limite estremo della Garfagnana, sui
contrafforti dell'Appennino Tosco-Emiliano, percorso dal fiume Serchio
di Dalli e da quello di Soraggio. L'economia rimane rurale,
l'allevamento degli ovini, il legname e la coltivazione tipica dei paesi
montani, patate, segale e frumento. La Chiesa di San Bartolomeo ed altri
edifici religiosi attirano il turismo oltre alla natura che circonda
questo borgo e le sue frazioni. Il Santo Patrono è: San Bartolomeo BREVE STORIA DI GIUNCUGNANO Gli abitanti si chiamano Giuncugnani. Probabilmente
il nome deriverebbe da un nome proprio di persona, tale "Iucundius".
Dopo gli Apuani e i Longobardi, Giuncugnano per la sua caratteristica di
essere isolata dalle vie principali di comunicazione del tempo e per la
posizione montana, rimase, quasi, isolata dalle vicissitudini
storiche in cui le lotte per la dominazione della Garfagnana si facevano
aspre e sanguinarie tra i potenti dell'epoca e le guerre tra
Guelfi e
Ghibellini. Nel contempo non aveva privilegi dati dai fiorenti traffici
commerciali della Garfagnana. Si trovò comunque al centro di una lunga
contesa tra la Repubblica di Lucca, quella di
Firenze e il
Ducato di Modena,
contesa che durò per molto tempo,
fino a metà del XV secolo. Gli estensi di Ferrara imposero la loro
giurisdizione su Giuncugnano e terre vicine e dopo una breve presenza
fiorentina, ripresero possesso del dominio sino all'invasione francese
all'inizio del XIX secolo e nel 1815 ritornò sotto il ducato di Modena della
famiglia estense sino all'anno 1861 in cui entrò a far parte dell'Unità
d'Italia. Il Comune di Giuncugnano è forse il più alto Comune di tutto il circondario della Garfagnana settentrionale, e si estende fino alla sommità dell'Appennino nel
versante meridionale, e nello sprone occidentale del medesimo, detto il
monte Tea, che ha dirimpetto le ripide ed eminenti scogliere del Pisanino,
formanti parte delle Alpi Apuane, presso il confine della Garfagnana e della
Lunigiana; confine che divide la Valle del Serchio dalla Val di Magra.
L'economia locale è prevalentemente rurale, con coltivazione tipica di
montagna, l'allevamento che nel periodo invernale avviene la
transumanza verso la Maremma toscana, e le attività legate al bosco che
risulta vasto da queste parti, come il legname e la caccia, oltre ai frutti
del sottobosco, funghi in particolare. Per il turismo è più congeniale per
il trekking e mountain-bike. |
Il Santo Patrono è: |
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Municipio: Via Roma, 12
55039 Sillano Giuncugnano (LU) Tel. 0583.616056 Fax. 0583.616245 |
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Codice ISTAT
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046029
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Codice catasto:
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M347
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Musei e Biblioteche
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QUI
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Cinema e Teatro
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QUI
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Superficie:
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62,15 Kmq
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Altezza comune: s.l.m.
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735 m
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Latitudine :
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44° 13' 29''
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Longitudine:
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10° 18' 4''
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Prefisso telefonico:
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0583
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C.A.P.
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55039
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