La Spungata è un dolce tipico di Sarzana che assieme a Pontremoli, nella provincia di Massa Carrara (chiamata Spongata), si contendono la tipicità. Non solo queste due città ma anche nel piacentino fanno propria la tipicità del prodotto. Comunque le origini le fanno risalire ai tempi dell'impero romano, dove usavano il miele, ma per la varietà delle spezie usate, la notorietà, probabilmente, fu merito delle Repubbliche Marinare che mercanteggiavano con l'Estremo Oriente. La ricetta così come la conosciamo anche da noi è documentata dal XIV secolo. Pane abbrustolito, amaretti, noci, miele, zucchero, pinoli, uva sultanina, chiodi di garofano, noce moscata, cannella, buccia di arancia, vino bianco sono gli ingredienti per preparare questo dolce. Ci sono delle varianti alla ricetta e racconteròquella tipica delle "nostre parti". Per la sfoglia usare farina bianca impastata con vino bianco tiepido, zucchero, dell'olio e del burro. Lavorarla in modo da ottenere una sfoglia di spessore sui 3 millimetri e coprirne l'interno di una teglia rotonda per dolci. Fatta la sfoglia, ci sarà da fare il ripieno. Fate bene attenzione:Bollire del vino bianco con del miele per pochi minuti, aggiungere del pane biscottato e polverizzato, un pizzico di noce moscata (
NOCE MOSCATA= Myristica fragrans è ricavata da un albero della famiglia delle Myristicaceae originario delle Molucche (Indonesia), le isole delle spezie scoperte nel Cinquecento. E' un seme prodotto solo dalle piante femmine, che ne producono migliaia ogni anno. è racchiuso da un involucro di colore rosso, il Macis che è esso stesso una spezia.), del pepe e della cannella. Dopo aver mescolato con delicatezza aggiungere delle mandorle pestate, dello zucchero, delle noci e nocciole ben tritate. Togliere dal fuoco e unire, cedro e aranci canditi, uva sultanina, pinoli. Lasciare riposare tutta la notte in un luogo non troppo fresco (il maggior consumo viene fatto nel periodo Natalizio) ed il giorno dopo versare nella teglia e coprire con altra sfoglia che dovrà essere bucherellata con una forchetta e unta con un po' d'olio d'oliva. Infornare per 20 minuti circa, o togliere quando avrà preso un colore appena rosato. Spolverare con zucchero a velo. Andrà conservata, per qualche giorno. In un luogo fresco e avvolta in carta oleata. Per le varianti c'è chi usa anche i chiodi di garofano, oppure marmellata di mele o di mele e di fichi e per la sfoglia anche un uovo. Alla vostra fantasia.