La Media Valle del Serchio I Comuni della Media Valle del Serchio, o Mediavalle
sono: Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli,
Pescaglia. Gli abitanti si chiamano mediavallesi.
Il nome fa riferimento al fiume Serchio che lo attraversa, con i
numerosi affluenti, torrenti a volte calmi e a volte impetuosi, presenti in
tutta la Mediavalle, come del resto nell'Alta Valle del Serchio,
cioè nella Garfagnana. I comuni che costituiscono la Media Valle
sono 5: Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia
Antelminelli e Pescaglia, con le relative frazioni e tutte assieme danno notorietà
a questa Valle per la loro storia, cultura, bellezza e ospitalità.
Confina a Sud con la città di Lucca, a Nord con la Garfagnana e la
Montagna Pistoiese. Anticamente la Media Valle del Serchio,
comunemente Mediavalle, era abitata dai
Liguri Apuani, popolo presente già dall'età del Rame, i quali
vivevano di agricoltura e allevamento ed erano raggruppati in
tribù formando una confederazione e occupando l'Appennino
tosco-emiliano, le Alpi Apuane, ed erano presenti nel
territorio compreso tra la Val di Vara (SP) e la Media Valle del
Serchio e commerciavano con gli
Etruschi, i
Friniati e con la Versilia. Popolo bellicoso i quali
ostacolarono per molti decenni l'avanzata delle legioni romane
verso Luni, poi sconfitti tra il 180 e il 155 a.C. e
deportati in massa nel Sud Italia. Dopo il decadimento
dell'Impero Romano la Mediavalle ebbe molte invasioni, dai
Longobardi, ai Lucchesi, ai Fiorentini e agli Estensi, tutti
impegnati nel governare queste terre, importante via di
comunicazione tra il Nord e il centro Italia. Al giorno d'oggi
la via percorribile, con automobili, camion, bus, che collega i
vari borghi della Valle del Serchio è la Strada Statale 445
della Garfagnana (SS 445), rinominata Strada Regionale 445 (SRT
445) la quale inizia a Chifenti, nel Comune di Borgo a Mozzano e
attraversa il Passo dei Carpinelli per terminare a Gassano di
Fivizzano nella Lunigiana. I centri abitati attraversati da
questa via sono: Calavorno, Ghivizzano, Piano di Coreglia, Ponte
all'Ania, Fornaci di Barga, Castelvecchio Pascoli, Ponte di
Campia, Castelnuovo di Garfagnana, Camporgiano e Piazza al
Serchio. Devo dire che è abbastanza percorribile, scorrevole e
non troppo tortuosa nella parte della Mediavalle, facendosi più
impegnativa attraversando la Garfagnana sino alla Lunigiana.
Un'altro mezzo di trasporto che attraversa la valle è il treno,
Un locomotore diesel che arranca lungo la linea tra boschi e
valli ed è un mezzo ideale per i pendolari della Mediavalle e
della Garfagnana, o turisti in cerca di avventure o nuove
esperienze di viaggio, che si recano sino a Lucca o ad Aulla,
stazioni di partenza o arrivo.
Dopo aver attraversato la Garfagnana il fiume Serchio attraversa
anche la Mediavalle. Nasce dal monte Pisanino nelle Alpi Apuane e
dall'Appennino Pistoiese per poi finire la corsa nel mar
Ligure, Tirreno, presso la località del Parco di San Rossore
in Provincia di Pisa. Come tutti i fiumi importanti riceve
acque da affluenti e questo fiume di affluenti ne ha tanti,
dal Passo dell'Abetone sino all'ultimo affluente nella piana
pisana, il torrente Ozzeri. Comunque il
fiume
Serchio ha rappresentato, e rappresenta un
elemento importante per questa Valle immersa nel verde dei
boschi. Anticamente gli straripamenti erano frequenti, già ai
tempi dei romani la manutenzione degli argini era una priorità
per la sopravvivenza della valle, ma dopo la decadenza
dell'Impero Romano e per le invasioni barbariche vennero a
cessare queste priorità e gli abitanti si allontanarono dal
fiume per la propria sopravvivenza. Al giorno d'oggi il fiume, e
gli affluenti, viene sfruttato per la produzione di energia
elettrica, con la costruzione di dighe formando laghi
artificiali, come quello nella località Ponte della Maddalena a
Borgo a Mozzano, detto anche Ponte del Diavolo per la leggenda
legata alla conformazione del ponte che unisce le due sponde.
Meta di turismo "mordi e fuggi". La ricezione alberghiera in
questa parte di valle è piuttosto scarsa, qualche agriturismo e
B&B ad esclusione del Comune di Bagni di Lucca. Il turismo di
massa è assente, qualche visitatore interessato ai centri
storici, come Barga o Coreglia degli Antelminelli paese del
capitano di ventura
Castruccio Castracani. La flora e la fauna è tipica della
zona acquatica del fiume, salici, ontani, pioppi e il frassino
sono esempi di alberi ad alto fusto presenti lungo il fiume
mentre il corniolo e la beretta del prete come arbusti
dominanti. Il barbo e la trota come pesci presenti nel fiume.
L'Associazione dell'Unione
dei Comuni della Media Valle del Serchio tenta anche di
salvaguardare la flora e la fauna locale. Nella località della
Mediavalle sono numerosi i musei che raccontano la storia di
questa valle che da secoli, grazie alla tenacia di uomini e
donne, è sopravvissuta alle vicende storiche che li hanno
coinvolti loro malgrado, tenendo viva la comunità della....
..Media Valle del Serchio Sagre ed Eventi nella Media Valle del Serchio QUI
Per arrivare da queste parti da Lucca dirigersi verso Nord in direzione di Castelnuovo
Garfagnana seguendo la strada SRT 445 oppure arrivando da Aulla
nella Lunigiana, attraverso il passo dei Carpinelli e poi
attraversando la Garfagnana e seguendo il percorso verso Lucca.
Consiglio un navigatore satellitare per essere più sicuri sulla
meta da raggiungere. Per saperne di più visita:https://it.wikipedia.org
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La Valle del Serchio
La Valle del Serchio comprende l'Alta Valle
del Serchio, cioè la Garfagnana, e la Media Valle del Serchio o
Mediavalle. Molti chiamano questa parte di territorio semplicemente
Garfagnana. Entrambe le località hanno condiviso, in parte, la lunga
storia passata e presente di cui la Garfagnana era dominio degli
Estensi e la Mediavalle dei Lucchesi, con vicende storiche a
volte cruente e a volte di prosperità. A cominciare dal Paleolitico,
nella preistoria, con la presenza di cacciatori nomadi probabilmente
Nenderthaliani quindi dall'Età
del Rame e del
Bronzo
iniziò la fase della presenza stabile, dedicata all'agricoltura e
all'allevamento e dall'Età
del Ferro , questa condizione si rafforzò ed è in questo
periodo che entrarono di scena gli Etruschi e i Liguri Apuani,
consolidando la presenza umana stabile nella Valle del Serchio. Gli
Etruschi erano già
presenti in tutta la
Toscana e nel centro Italia, i
Liguri occupavano
l'attuale Liguria, il
Piemonte a sud del Po e la Toscana nord-occidentale. Da
ritrovamenti collocano i Liguri in una zona più vasta, compresa la
Francia, la Corsica e gran parte dell'Italia del Nord e oltre.
Probabilmente erano delle tribù dedite all'agricoltura e alla
pastorizia, e anche alla guerra, che vivevano in villaggi fatte di
capanne, formando una sorta di confederazione di tribù. Rimanendo da
queste parti vennero chiamati
Liguri Apuani o
semplicemente Apuani e scambiavano mercanzie con i popoli vicini,
Etruschi, Celti e Viareggini. Con l'arrivo dei Romani la
sopravvivenza si fece più difficile e ci furono guerre, guerriglie
cruente per molti decenni contro questi invasori sino a quando
vennero deportati in massa nel Sud dell'Italia, nel
Sannio. Qualcuno
rimase ma vennero definitivamente sconfitti così i Romani poterono
costruire il porto di Luni e dilagare a Nord e a Ovest diventando un
Impero. La Valle del Serchio si trova incastonata tra le Alpi Apuane
e L'Appennino Tosco-Emiliano attraversata dal fiume Serchio con i
numerosi affluenti, usati al giorno d'oggi, per la produzione di
energia elettrica costruendo dighe. Per la sua collocazione fu
teatro di invasioni, dopo il decadimento dell'Impero Romano i
Longobardi si impossessarono della Valle del Serchio e la
governarono per molti anni, Gli Estensi e i Lucchesi si divisero le
varie località della zona, i fiorentini e i pisano fecero la loro
comparsa e si costruirono rocche, castelli, fortezze e personaggi
illustri fecero la loro comparsa e che ebbero un ruolo attivo nella
formazione della Valle. Il capitano di ventura
Castruccio Castracani degli Antelminelli fu un artefice nella
conservazione della Valle diventando Duca di Lucca e gonfaloniere
del Sacro Romano Impero, fece ricostruire Barga dopo la distruzione
da parte dei Lucchesi, Poi
Ludovico
Ariosto nel 1522 fu inviato in Garfagnana, sotto il dominio del
Ducato Estense
di Ferrara, come governatore e contribuì, con difficoltà, al
restauro della legalità in una terra infestata da briganti. Qualche
secolo dopo
Giovanni Pascoli decise di vivere a Castelvecchio, scrivendo
poesie. Oltre al Fiume Serchio e ai sui affluenti, la Strada
Regionale della Garfagnana SRT 445 (ex SS 445) attraversa tutta la
Valle del Serchio, partendo dalla Lunigiana e arrivando a Borgo a
Mozzano, inoltre la linea ferroviaria a un solo binario viene
percorsa da un locomotore Diesel che arranca tra borghi, boschi,
ponti e valli partendo da Aulla e arrivando a Lucca, o viceversa,
facilitando gli spostamenti degli abitanti o di turisti in cerca di
avventure in questa terra quasi selvaggia chiamata...
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